Makkox, all’anagrafe Marco Dambrosio, è una delle menti più brillanti e le penne più influenti della fumettistica italiana contemporanea.
Nel 2007 ha iniziato a farsi conoscere sul web con il blog Canemucca.com, parte del più ampio progetto Coreingrapho.com. Produce contributi su carta per Blue, Liberazione, Animals e Internazionale. Ha collaborato con Il Post, curando un proprio spazio dedicato a vignette di satira ed attualità politica.
Anche a partire da un lavoro sulla fruibilità e l’adattamento del contenuto al media, ha inventato un nuovo formato di vignetta: le strisce verticali.
Nel 2011 è pluripremiato: due Comicus Prize come miglior scrittore di storie a fumetti e miglior autore unico; vince il prestigioso Premio Satira di Forte dei Marmi come miglior disegnatore satirico.
Ha pubblicato libri con diversi editori, tra cui una raccolta delle migliori vignette pubblicata nel 2011 con il titolo Post Coitum – Satire di un Tardo Impero.
Dal 2012 lavora come disegnatore e coautore per il programma TV Gazebo, in onda su Rai 3, realizzando interventi grafici in tempo reale, volti a offrire una prospettiva ironica con cui guardare le notizie, i social, la comunicazione nel loro modo di raccontare l’attualità.
In un'epoca ancora relativamente recente, la disgiunzione vero/falso trovava il suo fondamento nell'autorevolezza delle fonti, e sistemi di garanzia istituiti permettevano ai fruitori dell'informazione quanto meno di stimare la loro attendibilità, e dunque il grado di certezza o di verosimiglianza attribuibile a una notizia, a un'opinione, a un'interpretazione. Hanno ancora un senso pragmatico, sono ancora utilizzabili le categorie logiche, semiotiche, politiche, psicosociali di vero/falso, informazione/disinformazione, fatti o eventi vs opinioni, vissuti, interpretazioni?