La risata è uno strumento terapeutico e potente, una bolla di energia che si libera.
Chiara Becchimanzi fonda nel 2010 la Compagnia Valdrada, entrando così nel mondo della regia e della scrittura per il teatro e progettando nel contempo eventi istituzionali concepiti per offrire una cultura accessibile alle periferie cittadine. Nel 2011 si unisce al Social Comedy Club, e comincia a scrivere e interpretare testi comici in solitaria. Dal 2012 lavora per la Compagnia Internazionale Ondadurto Teatro, con la quale gira il mondo portando in giro il teatro urbano italiano (Germania, Danimarca, Spagna, Romania, Croazia, Austria, Polonia, Canarie, Messico, Cile).
Con lo spettacolo Principesse e Sfumature, si è aggiudicata al Fringe Festival capitolino il premio Best Comedy e ha collezionato una nomination come miglior attrice. Si tratta del monologo di una donna in terapia che, giunta ai trent’anni, tira le somme della sua vita sentimentale tutt’altro che definita, condendo le sedute con riflessioni semiserie sulla condizione femminile di oggi, sui dogmi della sessualità, sull’eterno femminino e sulla dicotomia tra uomo e donna.
«Ho sentito forte l’urgenza di parlare di identità di genere e discriminazione, in un momento in cui gli episodi di violenza si moltiplicano, e si va sul sintomo invece che sulla causa: una causa secondo me culturale, incisa nel pattern comportamentale femminile e maschile da impulsi religiosi, mediatici, modelli educativi. Mi pareva utile provare a condividere il mio particolare e smontare uno per uno i cliché relativi al femminile, per scatenare una riflessione sul generale e sul particolare di ogni singola spettatrice, di ogni singolo spettatore»
Non a caso “maschio o femmina?" è la prima domanda che i futuri genitori si sentono fare nel momento in cui concepiscono una nuova vita. Da quel momento, ”essere uomini e essere donne” condizionerà ogni nostra azione, idea e relazione, progetto. La serata, vuole proporre un dibattito sulle differenze tra i ruoli, sui significati e le ambiguità delle differenze di genere presenti nella società attuale e sui possibili sviluppi per le giovani generazioni interrogandoci su quanto siamo realmente libere di svilupparci in base alle nostre inclinazioni oppure ancora vincolate da “schemi” agiti e vissuti in termini di mascolinità o femminilità.