Anche la psicoterapia è chiamata a riflettere sui cambiamenti culturali, sociali ed economici in atto perché essi, di fatto, incidono sia sui modelli teorici di riferimento, sia sulla prassi clinica.
L’evento verterà sull’identità della psicoterapia in un’epoca intrisa di tecnologia, dove le esperienze individuali si sviluppano in un continuo intreccio tra mondo “digitale” e “materiale” ed in cui il “reale” non si esaurisce certamente nel “tangibile”.
Sempre più persone utilizzano internet frequentemente per la fruizione di servizi sempre più variegati, a partire da mail e motori di ricerca, per passare attraverso i portali editoriali e i social network, ma in particolare per ottenere informazioni sui temi relativi all’educazione, alla salute, alla sessualità o al lavoro.
L’incontro sarà occasione di una riflessione sulle possibili implicazioni che tale scenario ha sulla psicologia, in generale, e sull’intervento clinico e psicoterapeutico, in particolare. Sui concetti di salute e malattia, sulle modalità con cui le relazioni interpersonali – nello specifico quelle cliniche – si stanno modificando in funzione della digitalizzazione del mondo, sul modo con cui la percezione stessa del tempo e della propria identità personale si sta modificando e su quanto ciò incida anche sulla prassi clinica e sui modelli teorici.
I temi su cui discutere rinviano quindi al rapporto inevitabilmente transazionale tra il contesto, sempre più orientato al digitale, e la teoria e la prassi clinica e psicoterapeutica. Cosa succede quando le realtà “virtuali” e “concrete” del paziente e del terapeuta si incontrano nell’ambito dell’intervento clinico?