L’intervento psicologico domiciliare riguarda un particolare ambito d’intervento che vede lo psicologo operare nel domicilio del paziente, che differisce profondamente dalla rappresentazione più comune e diffusa che investe la figura dello psicologo: lo studio, le poltrone, il taccuino, etc., parole che evocano un’immagine “mitica” dello psicologo che non sempre tiene conto della realtà odierna, del contesto storico, delle specifiche forme che assumono oggi i problemi di cui la professionalità psicologica si può occupare.
Fino ad oggi la cultura sviluppata nella comunità degli psicologi nell’ambito degli interventi domiciliari è ancora scarsa e necessita di un confronto e di uno sviluppo e di “una buona forma” che emancipi quest’area da forme di intervento spontanee e poco strutturate, in modo da poter essere più riconoscibile ed identificabile (sia dalle istituzioni, sia dalla cittadinanza) come specifica prassi d’intervento rispetto a specifici problemi.
Quali sono i possibili scenari futuri riguardo l’intervento psicologico domiciliare? Come la funzione psicologica può intervenire in contesti di convivenza tra persone e nelle comunità locali?