La psicoterapia e la figura dello psicoterapeuta, ma ancor più gli “oggetti” del lavoro clinico – si pensi a sogni, fobie, traumi – sono sempre stati un ambito particolarmente suggestivo per il mondo del cinema.
Capolavori come "Io ti salverò" (Hitchcock, 1945), "Freud: passioni segrete" (Huston, 1962), hanno avviato una narrazione cinematografica ricca di episodi che, seppur con registri diversi, talvolta drammatici ("Qualcuno volò sul nido del cuculo", Forman, 1975), altri comici ("Terapia e pallottole", Ramis, 1999), hanno comunque raccontato il modo con cui la nostra cultura guarda alla psicoterapia.
Il microevento intende, attraverso una carrellata di scene tratte da film e brevemente commentate da psicoterapeuti, proporre una riflessione su cosa sia la psicoterapia e sul modo con cui è possibile, attraverso questa particolare e unica relazione interpersonale, promuovere il cambiamento delle persone.